Pettorali in vista per lui, abito luccicante per lei. Prosecco is in the air, a Bangkok. Il 6 febbraio è stato inaugurato nella capitale thailandese un Bottega Prosecco Bar pop-up, che rimarrà attivo per un mese.
In tempo, quindi, per i festeggiamenti del Capodanno cinese – è l’anno del maiale – che anche in Thailandia vengono celebrati in pompa magna. Con fiumi di bollicine. Lo spazio dell’azienda trevigiana evoca il “bacaro” veneziano.
Si trova nel centro della capitale thailandese, all’interno del centro commerciale Icon Siam, definito il “Mother of All Malls”. La grande e suggestiva struttura conta 100 ristoranti e 500 negozi che espongono i marchi più cool e di alta gamma. Così come “fashion” è la veste dorata della bottiglia del Prosecco Bottega, tra i più noti ed esportati.
IL PROGETTO
Con quest’ultima apertura, Bottega estende la presenza dei propri “bacari” nel mondo. Nello specifico viene riproposta la filosofia del bacaro veneziano, ovvero di un’osteria informale, dove i cibi vengono presentati sia come “cicheti”, ovvero stuzzichini da consumare al bancone, sia come piatti più strutturati da servire ai tavoli.
L’asse portante del progetto è il “Perfect Match“. Non si tratta quindi di una selezione di ricette stellate difficilmente riproponibili, ma di un omogeneo ensemble di piatti della tradizione, in grado di soddisfare i palati più disparati.
Ad oltre 4 anni dal lancio (gennaio 2014), prosegue dunque a pieno ritmo l’attività di sviluppo del progetto Prosecco Bar che è stato introdotto sulla nave Cinderella del gruppo Viking (Scandinavia).
In seguito all’interno dell’aeroporto internazionale di Birmingham in partnership con SSP UK, nel dehor dell’Hotel Intercontinental ad Abu Dhabi, in Bulgaria nei duty free degli aeroporti di Burgas e Varna, a Guernsey (Channel Islands) sulla terrazza dello Slaughterhouse in collaborazione con il gruppo britannico Randalls, all’interno del Grand Hyatt Hotel di Muscat in Oman.
Ma anche alle isole Seychelles, sulla spiaggia dell’Hotel Hilton Labriz (Silhouette Island) e, con formula diversa in collaborazione con Chef Express del gruppo Cremonini presso l’area arrivi dell’aeroporto di Malpensa (Milano) e presso la stazione di Belluno.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila (in primis quelli cagionati da haters e “screditatori” seriali). Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.